Cresce l'attesa per la presentazione ufficiale dei nuovi scavi archeologici e delle recenti scoperte a Canosa, in località <<Lamapopoli>>, che si tiene alle 18.30 di oggi, sabato 3 novembre, presso la sala convegni dell' «Oasi mons. Francesco Minerva>>. Lo scavo di ricerca, tuttora in corso, ha portato al rinvenimento di testimonianze di grandissima importanza storico-archeologica, che hanno polarizzato l'interesse degli studiosi, e non solo, i quali, prevedibilmente in molti, seguiranno il convegno.
IL TEMA ·<<Catacombe che rinascono»: questo è il tema dell'incontro, che verterà sullo stato dei lavori realizzati nelle Catacombe Cristiane di Santa Sofia dalla Pontificia Commissione di Arte Sacra. Tale complesso cimiteriale. sviluppatosl presso la via Traiana nel corso di almeno cinque secoli (II-VI secolo dopo Cristo), è stato, negli anni 2004-2006, oggetto di indagine archeologica da parte del dipartimento di studi classici e cristiani dell' Università di Bari, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, istituita il 6 gennaio 1852 da Papa Pio IX "per custodire i sacri cimiteri antichi, per curarne preventivamente la conservazione, le ulteriori esplorazioni, le investigazioni, lo studio, per tutelare inoltre le più vetuste memorie dei primi secoli cristiani, i monumenti insignì, le Basiliche venerande, in Roma, nel suburbio e suolo romano anche nelle altre Diocesi d'intesa con i rispettivi Ordinari:'
LA DICHIARAZIONE -Fu dichiarata pontificia da Pio Xl ·Motu Proprio, dell'n dicembre 1925, con amplia· mento di poteri e successivamente con i Patti Lateranensi del 1929 acquisì competenza anche sulle catacombe presenti nel territorio dello stato italiano.
Lo scavo e la ricognizione nell'area hanno portato all'indivlduazione di una serie di catacombe di carattere familiare e collettivo, un esempio unico finora nel territorio pugliese per estensione e stato di conservazione, attribuibili alla comunità cristiana di Canosa tra la metà del IV e la metà del VI secolo dopo Cristo, nel periodo in cuì la città si qualificava come capoluogo della provincia Apulia et Calabria e come importante sede di diocesi, testimoniata dalla lunga serie di attestazioni vescovili.
l RELATORI -Tra i relatori della serata, che sarà moderata da mons. Felice Bacco (parroco della Concat tedrale Basilica di San Sabino) sono programmati:
Paola De Santis, ispettore delle Catacombe della Puglia; mons. Pasquale Iacobone, segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.
Per i saluti interverranno: mons. Luigi Mansi, Vescovo della Diocesi Andria: il sindaco Roberto Morra; Sabina Lenoci, assessore programmazione territoriale Sue, archeologia e politica della casa;
Maria Giulia Picchione, soprintendente ad interim Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta Andria Trani e Foggia; Mariastella Margozzi, direttore Polo Museale della Puglia.
di ANTONIO BUFANO
articolo pubblicato sabato 3 novembre 2018 sul giornale