Comunicazioni

Canosa e il museo «dei Vescovi» preparano un’estate da record

*dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 17 maggio 2015 di Paolo Pinnelli.....riprendiamo e pubblichiamo.

Con il mese di maggio si inaugurano solitamente le attività museali e gli appuntamenti culturali, dedicati sia ai residenti che a tutti i turisti viaggianti per quello che, sempre di più, viene ormai universalmente concepito come il “sistema culturale e museale italiano”.
Anche Canosa apre i battenti della sua stagione turistica culturale, con decine di appuntamenti di maggiore e minore intensità, tutti di qualità, in cui emerge sempre più la positività della interazione e della coesistenza tra pubblico e privato, nell’ambito della gestione patrimoniale e culturale della città. Fresca dei successi delle fiere di settore e del Convegno alla FAI, la città è pronta ad affrontare nuove e stimolanti sfide, all’insegna della miglioria della ricezione e dei servizi ad essa collegati.
In questo clima di necessità di rinnovamento, di concezione di un “Sistema Museo” che possa raccontare la millenaria storia del territorio, di collaborazione tra importanti realtà come la «Fondazione Archeologica», la Pro Loco, i vari club ed associazioni culturali, emerge ai visitatori la realtà del Museo dei Vescovi.
Considerato erroneamente da alcuni come il “Museo della Cattedrale”, pieno esclusivamente di reliquari, opere di stampo prettamente religioso e argenterie, appare agli ormai oltre 26.000 visitatori come un vero e proprio piccolo scrigno della storia trimillenaria di Canosa. All’interno delle sue 12 sale, si distribuiscono opere di diversa natura e preziosità: dalla vastissima collezione archeologica, frutto delle importanti donazioni private alla Cattedrale, alle più antiche pergamene del territorio,
alle opere di straordinaria glittica alto medievale in cui emergono su tutti la croce in avorio dell’XI secolo e il ventaglio liturgico afgano del XII secolo.
Prestiti d’arte e collaborazioni con gallerie nazionali, collezionisti e istituti bancari, hanno permesso al Museo di esporre opere di primo prestigio come la pala di Giovanni Boccati da Camerino, di proprietà della Banca Intesa San Paolo, un’opera di Domenico Morelli, proveniente da una blasonata collezione privata. La stagione estiva, ricca di eventi in programmazione, si apre già con la possibilità di visitare il Museo oggi dalle 19.30 alle 23.00. Le iniziative proseguiranno dal 2 giugno, con una curiosa mostra sugli anni della prima Repubblica, al 13 giugno con un convegno sul fondamentale apporto del privato nell’ambito del pubblico, passando attraverso la partecipazione all’Open Days.
Nuovi metodi interattivi, permetteranno ai visitatori di immergersi in questa realtà sospesa tra le varie epoche storiche di Canosa, sempre più curate in seguito agli approfondimenti e alle ricerche svolte dal Centro Studi correlato. Le iniziative sono curate
dal direttore Mons. Felice Bacco e sviluppate dai curatori Sandro Sardella, Valentina Pelagio e dalla Event Planner Michela Cianti. Informazioni sulle attività del Museo, orari di visita al pubblico e sulle iniziative sono disponibili su www.museodeivescovi.com, su Facebook Museo dei Vescovi Mons. Francesco Minerva, sul profilo Twitter museofm e chiamando il call center 377.2999862.