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Boamundus ac San Sabino...rievocazione del medioevo a Canosa

"All'improvviso, come in un sogno, ti ritrovi nell'antica Canusium, vestita a festa, in una giornata che prelude all'estate, mentre il giorno sembra farsi più lungo. Presente e passato si fondono in un sorprendente gioco di colori, luci e suoni dimenticati. Questa Storia, conosciuta a pochi, oggi sarà raccontata. Potrai osservarla, sentendoti coinvolto. Rivivi l'anno 1102, la Corte normanna con i suoi nobili e i suoi cavalieri; il Principe Boemondo, ora nel lontano Oriente, e il segno della sua devozione a San Sabino; vedrai la gente nei suoi abiti più belli, attraversare la città e raccogliersi davanti alla splendida Cattedrale. Vedrai Papa Pasquale II, chiamato a dichiarare solennemente che le sacre reliquie dell'amato San Sabino sono qui, nella Sua Chiesa, da ora e per sempre, ad Egli Dedicata. Tra storia, cultura, fede e spettacolo, lasciati coinvolgere dall'atmosfera medievale della città di Canosa, dove ogni luogo rivivrà la sua antica anima."

 

Si è svolta a Canosa venerdì 5 giugno 2015, a cura dell'UNESCO Canosa la prima edizione di "Boamundus ac S. Sabino - Canosa rievoca il medioevo"

«Riusciremo a far rivivere uno dei periodi più sconosciuti ma non per questo meno importanti della nostra storia - dicono i responsabili dell’Unesco Canosa - 

La manifestazione ha visto:

- l’Esibizione del repertorio di canti profani e danze medievali, presso la Cassa armonica della Villa comunale a cura dell’Istituto comprensivo “Bovio-Mazzini” e del suo Coro Stabile “Michele Prudente” diretto dal prof. Franco Sisti;

- “Corteo storico medievale” con partenza da Salita Arco Diomede (presso piazza della Repubblica) e poi per corso San Sabino, via Piave, via Savino Di Bari, via Imbriani, piazza Terme, piazza Ferrara, via Kennedy, piazza Imbriani, piazza Vittorio Veneto; direzione artistica a cura di Nunzia Natale;

- “Esibizione del repertorio di canti gregoriani” sul sagrato della Cattedrale, ad opera dell’Istittuo comprensivo Marconi-Carella Losito, corro Euterpe;

- la rievocazione “Anno 1102, dedicazione della Cattedrale a San Sabino”. Voce narrante: Mario Cancellara (IV B liceo scientifico Fermi); testo a cura degli studenti della IV A del liceo scientifico “Fermi” di Canosa (Emanuella Catano, Pasquale Ciffo, Marta Cirillo, Gabriella De Corato, Irene Gianvecchio, Francesco Lavacca, Sabina Liuni, Giuseppe Minerva, Gabriele Quinto e Caludia Vitrani); coordinamento a cura della prof.ssa Nunzia Lansisera; direzione artistica di Nunzia Natale.

- conclusione con lo spettacolo del gruppo di sbandieratori e musici in piazza Vittorio Veneto.

Sono stati aperti i siti archeologici con visite guidate a cura di Dromos.it è stata allestita una mostra di costumi medievali curata da Elena De Ruvo, nel foyer del teatro Lembo. Al “Museo dei vescovi”, mostra “Elementi ed apparati liturgici di epoca normanna dalla Basilica Palatina”, con esposizione dalla croce di avorio, del corredo inedito della Tomba di Boemondo, monete bizantine, Bolla pontificia di Papa Pasquale II e i guanti del pontefice. l’Istituto comprensivo “Foscolo – De Muro Lomanto” ha esposto manufatti didattici al centro servizi culturali.

 

Insomma Canosa, in ogni luogo ed in ogni suo angolo, ha fatto rivivere la sua antica anima medievale.