E' antichissima la tradizione che vede festeggiare la Madonna della Fonte la seconda domenica di Pasqua (quest'anno il 24 per coincidenze di eventi particolari): la Madre di Gesù è associata al Mistero del Figlio sia nella condivisione della Sua Passione e Morte, che alla Sua Resurrezione. Ecco perchè la Chiesa dopo aver dato ampio risalto alla Pasqua di Resurrezione di Cristo, celebra la memoria della Madonna, Primizia dell'Umanità Nuova Redenta. La Madonna è la prima creatura umana a partecipare dei benefici della Resurrezione, è la Primizia della Nuova Umanità. A questa memoria liturgica è legata da circa cinque secoli la festa agricola delle primizie: una occasione per ringraziare il Signore per i frutti della terra.
La Cattedrale custodisce da nove secoli una antichissima immagine della Madonna della Fonte, che è Patrona con San Sabino e Sant'Alfonso della città di Canosa. Nella Cattedrale c'è anche una cappella cinquecentesca dedicata alla Madonna della Fonte, costruita su una antica cisterna romana che si riforniva dall'acquedotto di Erode Attico, situato proprio sulla piazzetta antistante il Mausoleo di Boemondo d'Altavilla, su un lato della chiesa.
Domenica 24 Aprile, alle ore 10.30, davanti all'icona della Madonna, esposta sull'altare per l'occasione, sarà celebrata solennemente una Santa Messa e presentate le primizie del raccolto con una zolla di terra, segno dell'ambiente in cui crescono le primizie; ambiente e territorio che tutti siamo impegnati a proteggere e valorizzare, come doni di Dio.
La celebrazione, che sarà prieseduta da S.E. Mons. Luigi Mansi, si concluderà con l'Atto di Affidamento della città alla Madonna e con una processione che percorrerà alcune vie della città.
I momenti salienti Celebrazione Eucaristica e della Processione
(24 Aprile 2016)