Museo dei vescovi, superata la quota dei 29mila visitatori

lCANOSA.L’estate è oramai finita tra alti e bassi di flussi turistici, che, tuttavia, sempre più scelgono tappe vicine ad aree archeologiche, monumentali e culturali. Il bilancio del turismo “via g giante” di Canosa, solitamente concentrato all’andata o al ritorno da mete marittime salentine, ha segnato una media abbastanza buona. Piacevolmente si è assistito alla presenza per due o tre giorni consecutivi di piccoli nuclei di turisti d’o l t r a l p e, affascinati dal patrimonio canosino.

In questa parentesi, il Museo dei Vescovi ha festeggiato il superamento dei 29mila visitatori dalla sua inaugurazione, con visite istituzionali, eventi culturali di spessore, mostre di pittura e pubblicazione di cataloghi. Infatti, l’estate appena conclusa ha visto collaborazioni importanti con case d’aste internazionali, collezionisti privati locali e da tutta Italia, che hanno arricchito le dodici sale espositive del Museo con capolavori archeologici e artistici.

A partire dalla preziosa collezione archeologica del dott. Sabino Trotta, che si connota come simbolo di un gesto evergetico di

primo piano, in un periodo di forti tensioni per il trasferimento forzato di reperti di scavo ufficiale da Canosa nel deposito della Soprintendenza di Canne della Battaglia. Preziose opere, provenute dalla Casa d’Aste Sotheby’s e facenti parte di una blasonata collezione privata hanno caratterizzato mostre ed eventi: dalla “Imbalsamazione di Cristo” di Domenico Morelli, al disegno di Raffaello Sanzio per la Scuola di Atene, alla “Giovane in preghiera” di Tiziano Vecellio, ammirati da oltre duemila visitatori, che hanno richiesto una permanenza delle opere oltre il periodo consentito.

Difatti, per “la Giornata del Patrimonio” l’opera di Tiziano è stata ancora in mostra nella “Sala della quadreria”. Una collaborazione

sentita ed importante è stata quella con la Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari ed il Banco di Napoli, che hanno reso possibile una permanenza della Pala di Giovanni Boccati da Camerino, “San Sabino e Totila”, opera del 1473-5, dal 9 febbraio al 10 di agosto scorsi, attirando oltre 3.500 visitatori. Alla mostra è seguito un importante convegno, patrocinato dalla Confindustria, con la presenza di Giuliano Volpe, in cui si è parlato della importantissima compartecipazione del privato nella gestione, valorizzazione e fruibilità del patrimonio pubblico. La croce d’avorio, pezzo di pregevole ed unica arte glittica alto medievale è stata oggetto di studi e di tesi di laurea, con provenienze registrate anche da San Pietroburgo e Parigi. Non per ultima, la partecipazione del Museo dei Vescovi ad eventi pubblici e privati, anche su Roma. Una estate, tuttavia, con eventi di grande importanza: dalla mostra archeologica “Panis Cotidianus”: alimentazione ed approvvigionamenti nella Canosa antica, ricca di comparti interattivi e in linea con Expo 2015; la personale della nota pittrice Gabriella Sernesi, dal nome Itaca: ritorno alle radici; una esposizione di ritratti di personaggi famosi; una esposizione sulla pittura metafisica italiana dal 1940 al 1970.

Non per ultimo, questa estate ha visto la pubblicazione del primo catalogo d’arte del Centro Studi e Ricerche Museo dei Vescovi

Sezione Arte, dedicato al pittore iper realista Michele Ficarazzo. Una estate e un immediato bimestre, quindi, ricco di eventi ancora in corso, che precederà i mesi invernali, inaugurati dalla registrazione di una puntata di un noto programma televisivo. Alla ricerca costante del “Bello Artistico e Culturale” da condividere come bene collettivo, è l’o b i e t t ivo del team dei curatori Sandro Sardella, Valentina Pelagio e Michela Cianti, diretti da mons. Felice Bacco, impegnati costantemente nell’obbiettivo di delocalizzare la struttura museale, facendone sempre più non semplicemente il Museo dei Vescovi, ma il Museo di Canosa, custodi della sua millenaria storia, messa sempre modestamente a confronto con la grande Cultura italiana.

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Nome File ArtMuseo_23-9-2015.pdf Dimensione File 129 Kilobytes Tipo File pdf (application/pdf) Caricato il Wednesday, 23 September 2015 Autore Domenico Zagaria