Cresce l'attesa per la presentazione ufficiale dei nuovi scavi archeologici e delle recenti scoperte a Canosa, in località , che si tiene alle 18.30 di oggi, sabato 3 novembre, presso la sala convegni dell' «Oasi mons. Francesco Minerva>>. Lo scavo di ricerca, tuttora in corso, ha portato al rinvenimento di testimonianze di grandissima importanza storico-archeologica, che hanno polarizzato l'interesse degli studiosi, e non solo, i quali, prevedibilmente in molti, seguiranno il convegno.
IL TEMA ·
LA DICHIARAZIONE -Fu dichiarata pontificia da Pio Xl ·Motu Proprio, dell'n dicembre 1925, con amplia· mento di poteri e successivamente con i Patti Lateranensi del 1929 acquisì competenza anche sulle catacombe presenti nel territorio dello stato italiano.
Lo scavo e la ricognizione nell'area hanno portato all'indivlduazione di una serie di catacombe di carattere familiare e collettivo, un esempio unico finora nel territorio pugliese per estensione e stato di conservazione, attribuibili alla comunità cristiana di Canosa tra la metà del IV e la metà del VI secolo dopo Cristo, nel periodo in cuì la città si qualificava come capoluogo della provincia Apulia et Calabria e come importante sede di diocesi, testimoniata dalla lunga serie di attestazioni vescovili.
l RELATORI -Tra i relatori della serata, che sarà moderata da mons. Felice Bacco (parroco della Concat tedrale Basilica di San Sabino) sono programmati:
Paola De Santis, ispettore delle Catacombe della Puglia; mons. Pasquale Iacobone, segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.
Per i saluti interverranno: mons. Luigi Mansi, Vescovo della Diocesi Andria: il sindaco Roberto Morra; Sabina Lenoci, assessore programmazione territoriale Sue, archeologia e politica della casa;
Maria Giulia Picchione, soprintendente ad interim Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta Andria Trani e Foggia; Mariastella Margozzi, direttore Polo Museale della Puglia.
di ANTONIO BUFANO