Comunicazioni

Benedetta la nuova edicola votiva Dedicata alla Patrona Maria SS della Fonte

A conclusione di maggio, tradizionalmente il mese dedicato alla Madonna, a Canosa di Puglia(BT) è stata inaugurata una nuova edicola votiva a devozione della Patrona Maria SS della Fonte. Alle ore 17,00 odierne, don Nicola Caputo, vice parroco della Cattedrale di San Sabino ha benedetto l'edicola di famiglia ubicata in vico Nicola Nicolini, al termine dei lavori di installazione e posa dei marmi decorativi. La nicchia illuminata a led ha le seguenti dimensioni: altezza cm 84; larghezza 43 cm e profondità cm 22. L'Icona di Maria SS della Fonte è riprodotta su una tavola di legno,all'interno della nicchia, in riferimento all'originale di stile bizantina, proveniente dall'Oriente come la descrive nel '700 il Prevosto Tortora:« I canosini (La) salutano con venerazione come quelli che ricorrono a lei nelle loro difficoltà, eccezionalmente da Dio, per intercessione di Maria invocata e venerata in quella Icona così antica, ottengono grazie… ed elevano pubbliche preghiere recando in processione l'immagine della SS. Vergine chiamata della Fonte»...continua a leggere 

La lunga marcia per far prevalere il "noi" sull' "io"...mons. Felice Bacco

E' già trascorso qualche giorno dalla pubblicazione diun articolo di Eugenio Scalfari dal suggestivo titolo:“Quella brutta bestia che è l’io”. Ho avuto modo diconfrontarmi sull’argomento con non poche personein questo periodo e ho riscontrato in molte di loro scetticismo ecritica per il titolo e il contenuto dell’articolo, ritenuto troppoforte e pessimista. Non ho alcuna intenzione di difendere Scalfari, che sicuramente non ha bisogno delle altrui condivisioni,tuttavia, al contrario di coloro che non lo hanno apprezzato, hotrovato le sue argomentazioni di grande profondità, il testo diviva attualità e interesse, oltre a ritenerlo in perfetta sintoniacon tutta una tradizione spirituale cristiana e ascetica. Probabilmente, l’espressione “brutta bestia”, che usiamo spesso perindicare qualcosa di fortemente negativo per la nostra salute,
riferita al nostro “io” appare mortificante e pessimistica quando“osa” definire l’intimo della persona umana, quell’io che costituisce l’essere umano, nelle espressioni più profonde del suovivere, con cui, quasi come con uno specchio, ci scopriamo, ciconfrontiamo, ci valutiamo, ci amiamo e ci rifiutiamo, ma le cuivalutazioni riteniamo che spettino solo a se stessi, mai agli altri.....continua a leggere

FRANCESCO E IL PICCOLO VINCENZO

Don Felice BACCO, Canosa di Puglia 18 Aprile 2020

Non ci sono parole adeguate che possano esprimere e raccontare la straordinaria bellezza di un gesto semplice, ma di grande impatto emotivo. Protagonista ne è stato Papa Francesco che non finisce mai di stupire per la profondità del suo magistero e per l’efficacia dei gesti che lo accompagna. Lo vediamo infaticabile, seppure profondamente provato dalla sofferenza di tanta umanità, in questi giorni di emergenza virus: ogni giorno, con la preghiera e con testimonianze concrete, non perde occasione per manifestare la sua vicinanza a tutte le persone e alle famiglie smarrite per incoraggiarle e sostenerle. Davanti a questa grande attività pastorale, che abbraccia ogni continente e ogni nazione, ecco che si rimane umanamente colpiti nel sapere di un cartoncino bianco, scritto di suo pugno con inchiostro nero, inviato per confortare una famiglia che ha perduto qualche giorno fa un figlio di quindici anni, Vincenzo...Continua a leggere

Il biglietto.... Muore il suo piccolo amico Vincenzo, il Papa scrive alla famiglia

Felice Bacco giovedì 16 aprile 2020

“Vorrei – scrive papa Francesco – che arrivino ai suoi genitori i miei sentimenti di condoglianze e la mia vicinanza. Prego per la famiglia. Che il Signore Vi benedica e la Madonna Vi custodisca”.

Non ci sono parole adeguate che possano raccontare la straordinaria bellezza di un gesto semplice, ma di grande impatto emotivo. Protagonista è stato papa Francesco che ha inviato un semplice cartoncino bianco, scritto di suo pugno con inchiostro nero, per confortare una famiglia che ha perduto qualche giorno fa un figlio di quindici anni, Vincenzo. “Vorrei – scrive papa Francesco – che arrivino ai suoi genitori i miei sentimenti di condoglianze e la mia vicinanza. Prego per la famiglia. Che il Signore Vi benedica e la Madonna Vi custodisca”....continua a leggere