La parola della domenica XV del tempo ordinario (Anno A) - 13 Luglio 2014

Carissimi Amici,

la liturgia di questa XV domenica del tempo ordinario è caratterizzata dal racconto evangelico del Seminatore. Con questa parabola Gesù desidera trasformare la nostra vita, perché si apra ad accogliere il mistero del Regno che annuncia. I tipi di terreno nei quali il Seminatore si imbatte per la semina rappresentano ciascuno di noi: le nostre resistenze, chiusure, superficialità… il desiderio che il seme cresca e porti frutto. Ma il centro della parabola non è negli errori dell'uomo, il protagonista è un Dio generoso, che non priva nessuno dei suoi doni. Nasce allora la gioia e la fiducia che per quanto io sia arido, spento, sterile, Dio continua a seminare in me, senza sosta. Contro tutti i rovi e le spine, contro tutti i sassi e le strade, vede una terra capace di accogliere e fiorire, dove il piccolo germoglio alla fine vincerà. Mi commuove questo Dio che in me ha seminato così tanto per tirar su così poco. Lui sa che per tre volte, (dice la parabola), per infinite volte, (dice la mia esperienza), non rispondo, poi però una volta rispondo, ed è il trenta, il sessanta, forse il cento per uno. Amo questo Dio contadino, pieno di fiducia nella forza del seme e nella bontà del pugno di terra che sono io, al tempo stesso campo di spine e terra capace di far fiorire i semi di Dio. Presentiamo al Divin Seminatore la terra arida della nostra esistenza, perché Lui possa seminarla ed abitarla. Solo così porteremo frutti abbondanti di bene per noi e per gli atri.

Download
Nome File La parola della __ domenica XV del tempo ordinario.pdf Dimensione File 86 Kilobytes Tipo File pdf (application/pdf) Caricato il Friday, 11 July 2014 Autore Domenico Zagaria Modificato il Friday, 18 July 2014