La parola della domenica XXIV del tempo ordinario (Anno A) - 14 Settembre 2014

Carissimi Amici,

spero abbiate avuto il tempo per un pò di sano riposo, necessario per ritemprare non solo il corpo ma anche l’anima.

In questa XXIV domenica del Tempo la Chiesa celebra la Festa dell’esaltazione della Santa Croce. La Croce esprime il senso profondo dell’essere cristiano. La festa odierna ci fa conoscere un aspetto che solo il cuore di Dio poteva rivelarci: la ferita provocata dal peccato e dall’ingratitudine dell’uomo diventa fonte, non solo di una sovrabbondanza d’amore, ma anche di una nuova creazione nella gloria. Attraverso la follia della Croce, lo scandalo della sofferenza può diventare sapienza, e la gloria promessa a Gesù può essere condivisa da tutti coloro che desideravano seguirlo. La morte, la malattia, le molteplici ferite che l’uomo riceve nella carne e nel cuore, tutto questo diventa, per la piccola creatura, un’occasione per lasciarsi prendere più intensamente dalla vita stessa di Dio. Con questa festa la Chiesa ci invita a ricevere questa sapienza divina, che Maria (che domani celebreremo con il titolo di Addolorata) ha vissuto pienamente presso la Croce: la sofferenza del mondo, follia e scandalo, diventa, nel sangue di Cristo, grido d’amore e seme di gloria per ciascuno di noi.

Ti guardiamo, Gesù Crocifisso, e leggiamo nei tuoi occhi tutto l’amore del Padre. Ti guardiamo, Gesù Crocifisso, e nel tuo cuore squarciato trova rifugio il nostro cuore. Ti guardiamo, Gesù Crocifisso, e in quelle braccia inchiodate ad una croce percepiamo l’abbraccio paterno, amorevole e misericordioso di Dio, che Tu ci hai rivelato.

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Nome File La parola della __ domenica XXIV del tempo ordinario.pdf Dimensione File 51 Kilobytes Tipo File pdf (application/pdf) Caricato il Saturday, 13 September 2014 Autore Domenico Zagaria Modificato il Saturday, 20 September 2014